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Cosa: Tra Langhe e Roero
Perché: Per il gusto gradevolmente amarognolo e vellutato
Perfetto con: Carni rosse allo spiedo e alla griglia, cacciagione, tartufi e agnolotti
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Cosa: Tra Langhe e Roero
Perché: Per il gusto gradevolmente amarognolo e vellutato
Perfetto con: Carni rosse allo spiedo e alla griglia, cacciagione, tartufi e agnolotti
Italia
Cantina Ratti - Via Annunziata, 7, 12064 La Morra CN
Partiamo dall’etichetta, storica, del soldatino. Ideata da Renato Ratti, ricorda le gesta dei reggimenti piemontesi del XVIII secolo. Quanto al vino, questo Langhe DOC Ochetti, 100% Nebbiolo, le sue caratteristiche principali sono senza dubbio la classe e la spontanea vivacità. Vino antico, proviene da vigneti della zona del Roero, dove le piante affondano le radici in suoli sabbiosi, sulla riva sinistra del fiume Tanaro, e - in parte - da alcune vigne aziendali sulle colline delle Langhe. Una grande espressione del Nebbiolo che nasce da una accurata lavorazione delle uve raccolte a mano nel mese di Ottobre. In cantina viene diraspata e pigiata, per poi dare inizio alla fase di fermentazione alcolica in vasche di acciaio termo controllate. Il delicato contatto con le bucce dura circa dieci giorni e la fermentazione malolattica si svolge in acciaio. Colore rosso rubino non molto intenso, il profumo è fine, delicato e persistente, con sentori che ricordano la fragolina di bosco e il lampone. In bocca è gradevolmente amarognolo, vellutato, leggero e pieno allo stesso tempo. Perfetto con carni rosse allo spiedo e alla griglia, cacciagione, fonduta con tartufi, agnolotti, piatti di carni bianche e rosse della grande cucina con salse speziate.
"Il nome di Renato Ratti è indissolubilmente legato all’evoluzione e all’affermazione del Barolo moderno. Sua l’idea di introdurre il concetto di Cru nelle Langhe". Con queste parole si viene accolti sul sito della bella azienda di La Morra, una delle più conosciute e amate delle Langhe. L'azienda nasce nel 1965, quando Renato acquista la prima vigna per la produzione di Barolo. E' una piccola vigna della storica zona di Marcenasco, sotto l'Abbazia dell'Annunziata a La Morra. Nel 1969 Entra in azienda il nipote Massimo Martinelli, anch'egli enologo, con cui viene messa a punto la tecnica di vinificazione, maturazione ed affinamento del Barolo Marcenasco, per ottenere eleganza, finezza e longevità. Quello sviluppato da Ratti è un metodo completamente innovativo per la zona. E proprio grazie al suo impegno, Renato Ratti diventa un importante punto di riferimento per il vino delle Langhe, portandolo fino alla nomina di presidente del Consorzio del Barolo e successivamente direttore del Consorzio dell'Asti. Oggi i vigneti di Cantina Ratti si estendono per circa 50 ettari, suddivisi in 6 poderi situati a La Morra, Mango e Costigliole d’Asti e Dogliani. La distanza tra i diversi appezzamenti determina la presenza di vitigni, microclimi e terreni tra loro anche molto diversi. Non a caso la cantina produce, nel moderno impianto di La Morra, tutti i classici vini di Langa.
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