Nasce da uve coltivate sulle pendici del vulcano Etna, in Sicilia. Stiamo parlando dell'Etna Rosso DOC di Tenute dello Jato, un vino rosso strutturato che ben rappresenta la forza e la mineralità della sua terra d'origine. Il vulcano Etna, con la sua imponente presenza, non solo regala un incantevole panorama naturale ma, con le sue caratteristiche uniche al mondo, influenza in modo determinante il carattere di questo vino. Le vigne, in questo caso, sono situate a 800 metri sul livello del mare e affondano le radici in terreni ricchi di minerali. Qui il clima è fresco e montano, con benefiche escursioni termiche tra giorno e notte che contribuiscono a donare eleganza e complessità aromatica al vino. Nerello Mascalese (70%) e Nerello Cappuccio (30%), questi due vitigni autoctoni si adattano perfettamente alle condizioni pedoclimatiche vulcaniche. Il Nerello Mascalese, in particolare, dona al vino struttura, corpo e tannini, mentre il Nerello Cappuccio apporta freschezza, acidità e note fruttate. La vinificazione avviene nel rispetto delle uve e ha inizio con la pigiadiraspatura. Il mosto ottenuto, resta in contatto con le bucce per acquisire il giusto colore. Segue la fermentazione e una pressatura soffice. Il vino quindi subisce la cosiddetta fermentazione malolattica e prosegue con il suo affinamento in acciaio, in contatto con le sue fecce fini fino a fine novembre. A quel punto viene trasferito in botti di legno per la finale fase di maturazione. Nel calice si scopre un vino caratterizzato da un bel colore rosso rubino intenso, con riflessi granati. Al naso, un bouquet complesso ed elegante, con profumi di frutti di bosco, tra cui mora, ribes e mirtillo, arricchiti da sfumature balsamiche, minerali e speziate. In bocca conquista con la sua struttura, l'armonia e la bella persistenza. I tannini, ben presenti, sono integrati e finissimi.