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Cosa: 5 anni di maturazione in cantina
Perché: Per i tannini maturi e le intense note di cioccolata, caffè e frutta secca
Perfetto con: Arrosti, selvaggina e formaggi stagionati
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Cosa: 5 anni di maturazione in cantina
Perché: Per i tannini maturi e le intense note di cioccolata, caffè e frutta secca
Perfetto con: Arrosti, selvaggina e formaggi stagionati
Italia
Imbottigliato: Tenute Piccini Spa nelle proprie cantine di Montalcino (SI)
Toscana, collina di Montalcino. E’ qui che le uve Sangiovese, coltivate su terreni ricchi di calcare, argilla e scisto raggiungono l’apice qualitativo. Non a caso è qui che nasce il Brunello di Montalcino DOCG, il vino rosso italiano più amato al mondo. In questa area la famiglia Piccini conduce delle vigne situate a circa 350 metri sul livello del mare. Un piccolo angolo di Paradiso dove le brezze provenienti dal mare contribuiscono a mitigare le calure estive. Il costante movimento dell’aria, inoltre, riduce il livello di umidità nei vigneti, mettendo al riparo le uve dalle comuni malattie fungine. Raggiunto il loro punto di maturazione ideale, le uve vengono raccolte a mano e selezionate scrupolosamente. La vinificazione avviene a temperatura controllata seguita da una lunga macerazione sulle bucce. Terminata questa fase, ha inizio la delicata maturazione in cantina. In questo caso si tratta di un processo che si protrae per circa 5 anni, di cui almeno 36 mesi in botti di rovere. Il risultato è un rosso di gran classe, caratterizzato da aromi di frutta secca, uva sultanina e zucchero di canna. In bocca è corposo, con tannini maturi e intense note di cioccolata, caffè e ancora frutta secca nel finale. Grande vino da invecchiamento, è buono oggi ma può tranquillamente maturare a lungo in cantina. A tavola accompagna bene arrosti, selvaggina e formaggi stagionati.
Si definiscono, a ragione, “La famiglia italiana del vino”. Del resto quella che oggi è un’impresa enorme che ruota attorno al lavoro di 7 cantine, in Toscana ma non solo, e che è in grado di mettere sul mercato milioni di bottiglie di vino ogni anno, nasce da un unico piccolo appezzamento a Poggibonsi. Lo acquistò nel 1882 Angiolo Piccini che fondò la propria azienda con sua moglie, Maria Teresa Totti. Da quel piccolo terreno, 7 ettari in tutto, vennero prodotti i primi fiaschi in paglia di Chianti. Il resto è storia, lavoro e impegno. Oggi a guidare l’azienda c’è Mario Piccini, quarta generazione della famiglia. Con lui, le sorelle Martina ed Elisa e i figli Ginevra, Benedetta e Michelangelo, tutti coinvolti in prima persona nelle attività aziendali. Cinque delle sette tenute che fanno capo alla famiglia sono coltivate seguendo i principi dell’agricoltura biologica.
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