Alpi Retiche Bianco IGT di Nino Negri nasce in uno dei territori più suggestivi e vocati per la viticoltura in Italia: le pendici delle Alpi, in Valtellina. Qui ripidi terrazzamenti sostenuti da muretti a secco, da un'altitudine di 300 ai 550 metri sul livello del mare, permettono la coltivazione di uve di alta qualità. Il Nebbiolo, qui noto come Chiavennasca, normalmente viene utilizzato per produrre vini rossi strutturati e longevi, viene vinificato in bianco. Una sfida enologica che Nino Negri ha saputo cogliere con maestria, trasformando un vitigno iconico in una versione inaspettata e raffinata. Le uve vengono raccolte manualmente e selezionate con cura per garantire la massima qualità. Subito dopo la raccolta sono sottoposte a una pressatura soffice, con immediata separazione delle bucce dal mosto per evitare il passaggio di colore. La fermentazione avviene in serbatoi di acciaio a temperatura controllata, mantenendo freschezza e purezza aromatica. Al termine della fermentazione, il vino viene travasato e mantenuto sulle fecce fini per alcuni mesi. Questo processo aumenta la complessità aromatica e conferisce al vino una piacevole succosità. L'affinamento avviene esclusivamente in acciaio, evitando il contatto con l'ossigeno, per preservare gli aromi primari e sviluppare delicati aromi terziari che aggiungono profondità e raffinatezza. Giallo paglierino con leggeri riflessi dorati, al naso rivela un profumo delicato e netto, con fragranze di mela verde, limone, pane tostato, miele e frutta a polpa bianca. In bocca è asciutto e fresco, con una piacevole nota minerale e sapida che ne esalta la bevibilità. Il retrogusto è lungo e persistente, con un equilibrio perfetto tra acidità e struttura.