La vita è troppo breve per bere vino cattivo: #Intervistando Peter Heilbron, Tenuta Bellafonte

Come nasce Tenuta Bellafonte?

Bellafonte è l’avverarsi di un sogno; la passione per il vino, il desiderio di cambiare vita lasciando la grande città e la voglia di interpretare in modo nuovo un territorio e un vino dalle radici antiche. Il nome è il simbolo di un progetto che ha preso forma pian piano, trovando convinzione e sostanza nel tempo. Nasce quasi per gioco, scomponendo il nome di origine tedesca della nostra famiglia: Heil che significa benessere, bellezza in senso lato, e Bron, fonte.

Perché l’Umbria?

Il Sagrantino pur avendo una storia antichissima, è stato riscoperto e valorizzato recentemente. La nostra convinzione è che fosse possibile interpretarlo in una maniera diversa: vinificarlo non solo in maniera naturale, ma privilegiandone anche i tratti di eleganza piuttosto che quelli di grande concentrazione.

Tenuta Bellafonte è un progetto che strizza l’occhio al Piemonte: come mai questa scelta?

È vero, per ottenere i risultati che ci eravamo prefissi, ci volevano delle scelte ben precise ispirate a grandi produttori: molto lavoro in vigna, bassissime rese per ettaro, perfetta maturazione dei grappoli, selezione rigorosa, vinificazione naturale di acini interi solo grazie a lieviti indigeni, maturazione in grandi botti di rovere e imbottigliamento senza filtrazioni. Abbiamo quindi scelto come compagni di viaggio due importanti piemontesi doc: l’agronomo Federico Curtaz e l’enologo Beppe Caviola.

Che varietà coltivi e che denominazioni ti rappresentano.

Coltiviamo solo varietà autoctone in purezza che rappresentano l’espressione del territorio e del nostro terroir. L’unico vino che produciamo attualmente è il Montefalco Sagrantino DOCG, in piccole quantità.

Quale messaggio vuoi dare con il tuo vino?

Il nostro è un vino autentico (solo uva!) e artigianale: deve essere la miglior espressione di un territorio e di un vitigno. Se trasmette emozione e la passione con cui lo facciamo siamo felici. Il più bel complimento ricevuto: peccato che la bottiglia sia finita, ce ne vorrebbe un’altra!

Quali sono i sapori che secondo te si sposano meglio con il tuo vino?

Carni alla brace, cacciagione e formaggi stagionati. Un tuo bel ricordo enologico. Grange de Pères- Languedoc: una sorpresa emozionante!

Il vino: passione solitaria o condivisa?

Condivisa! Senza la condivisione con mia moglie Sabina di questa malattia, nulla di quanto fin qui realizzato sarebbe stato possibile.

Come ami passare il tempo libero?

Ho due bimbi piccoli e non vorrei che diventassero grandi senza che io me ne accorgessi. A parte la famiglia, amo molto viaggiare in moto e andare in montagna sia d’estate che d’inverno. Un sogno, un rimpianto e un progetto. Il mio sogno lo sto realizzando vivendo vicino alle mie vigne e producendo vino. Mi spiace non aver cambiato vita prima! Progetti: in Umbria non esistono solo splendide varietà di uva rossa…

Un messaggio agli amici di Svinando.

La vita è troppo breve per bere vino cattivo”.

Le Selezioni di Svinando Wine Club

Ecco alcune delle offerte che abbiamo riservato ai membri del nostro esclusivo Wine Club.
Registrati per essere sempre aggiornato sulle nostre imperdibili offerte. E ricorda... Bere Bene Conviene!

SPEDIZIONE RAPIDA
Reso Gratuito
Soddisfatti o Rimborsati
Monitoraggio della spedizione
Assistenza Dedicata